Che la ripresa sia un dato di fatto, perlomeno rispetto al 2020, è sotto gli occhi di tutti, ma si può parlare di una reale ripresa economica tenendo come riferimento i dati del primo anno di COVID? Oppure si devono confrontare dati e informazione di oggi e quindi del 2021 rispetto a quelli pre pandemici? È proprio sulla base di questa considerazione che il consueto Osservatorio trimestrale sui consumi di energia elettrica del CAEM, il Consorzio di riferimento per Confartigianato Vicenza per le forniture di energia elettrica e gas, con dati reali e riferiti soprattutto alle piccole imprese, rileva che non sono ancora stati recuperati i livelli di consumi di energia elettrica pre-pandemia.
I dati rilevati dai consumi effettivi di energia elettrica analizzati su un campione di 4438 imprese evidenziano nel secondo trimestre 2021 un calo del -2,4% rispetto a quelli dello stesso periodo del 2019.
“Come era prevedibile - commenta Gianluca Cavion, presidente di Confartigianato Imprese Vicenza -, nel secondo trimestre 2021 è stato riscontrato dall’Osservatorio del CAEM un forte incremento tendenziale dei consumi di energia elettrica con un +26,3% rispetto al secondo trimestre 2020. In effetti, ci aspettavamo un risultato positivo dei consumi elettrici anche perché nel periodo marzo-giugno 2020, con il lockdown, molte imprese avevano momentaneamente sospeso la loro attività. Prendiamo invece atto che i livelli di consumo pre-pandemici, anche per questo secondo trimestre, non sono stati raggiunti, e si aggiungono al -2,3% di consumi di energia del primo trimestre 2021 rispetto a quello del 2019”. ...
Leggi tutto: 11/10/2021 - ENERGIA: nel secondo trimestre i consumi di elettricità rilevati dal CAEM...
L’aggiornamento trimestrale delle tariffe di energia elettrica e gas deliberato da ARERA chiude il dibattito di queste ultime settimane. Da ottobre a dicembre l’elettricità aumenta del +29,8% e il gas del +14,4% per tutti coloro che sono ancora in fornitura nel mercato tutelato (famiglie e microimprese in bassa tensione con potenza contrattualmente impegnata inferiore a 15 kW). Gli annunci dei possibili aumenti fatti dal ministro Cingolani erano seri e realistici. Il conseguente intervento governativo per 3,5 miliardi di euro ha permesso di contenere gli aumenti previsti che in caso contrario sarebbero stati del +45% per l’elettricità e +30% per il gas. “Non si può dire che non ci aspettavamo aumenti importanti, così si esprime Gianluca Cavion presidente di Confartigianato Vicenza, ma speravamo in qualche punto di percentuale in meno visto l’intervento Governativo sugli oneri di sistema. Questo è il quinto aumento consecutivo che registriamo nel mercato tutelato e riteniamo che non...
Leggi tutto: 08/10/2021 - Elettricità +29,8%, gas +14,4% per chi è fornito nel mercato tutelato. Il presidente...
Cavion (Confartigianato): “Apprezziamo la decisione del Consiglio dei ministri, ma attendiamo modifiche strutturali della bolletta”.
Con il via libera del Consiglio dei Ministri al Decreto Legge contro l’aumento delle bollette, si ha la certezza che nel quarto trimestre i costi dell’energia elettrica e del gas per le famiglie e per le piccole imprese non vedranno quel forte aumento previsto. “Dopo che il Ministro Cingolani aveva dichiarato che nel quarto trimestre gli aumenti sarebbero stati per l’energia del 40% e del gas del 30% - spiega il presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Gianluca Cavion - è stato finalmente chiaro a tutti che la situazione non poteva essere ulteriormente tollerata. Nel 2021 le tariffe elettriche sono fin da gennaio in continuo aumento, arrivando ormai a raddoppiare quelle del mese di dicembre 2020. Apprezziamo quindi la decisione del Consiglio dei ministri di non applicare, nell’ambito della fornitura di energia elettrica, gli oneri di sistema nell’ultimo trimestre di quest’anno alle utenze domestiche e a quelle non domestiche e delle piccole imprese con potenza disponibile fino...
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Il vice presidente della Commissione UE, Frans Timmermans, è intervenuto nel dibatto sull’aumento dei costi dell’energia sostenendo che “il mercato dell’energia non può essere cambiato dall’oggi al domani”. L’intervento arriva dopo che in Spagna sono state approvate un serie di misure di forte impatto contro il caro energia, fra queste una tassa sui “profitti eccessivi” dei produttori di energia e l’obbligo di mettere all’asta una parte dell’energia generata. Inoltre Timmermans nel precisare che l’aumento dei costi energetici non dipende dai prezzi della CO₂ “come sostiene il governo spagnolo” ma da quelli del gas. Inoltre ha affermato che “un conto è che il Governo spagnolo prenda provvedimenti per mitigare le attuali fluttuazioni del mercato, e ci sono strumenti che rientrano nella normativa comunitaria, un altro è ridisegnare il mercato dell’energia di cui si puo' discutere senza però rinunciare improvvisamente ai principi di mercato, anche perché in base alle stime della Commiss...
Leggi tutto: 24/09/2021 - Anche Spagna e Francia cercano di mitigare l’aumento dei costi dell’energia elettrica...
Ha colpito duro il ministro Cingolani quando ha affermato che nel prossimo trimestre le bollette dell’energia elettrica aumenteranno del 40% per le famiglie e le imprese che ancora sono nel mercato tutelato. Anche per il gas si prevede un forte aumento per circa il 30% rispetto al trimestre precedente.
Una dichiarazione, quella del Ministro, che non si può dire inaspettata, in quanto nel corso dell’intero anno si sono riscontrati continui aumenti dei prezzi legati all’andamento della borsa elettrica. Inoltre, negli ultimi mesi, le tariffe del gas e dell’energia elettrica proposte nel libero mercato sono letteralmente schizzate verso l’alto. Non c’è giorno che non si riscontino aumenti. Una cosa che non si vedeva dal 2007, prima della crisi della Lehman Brothers.
Confartigianato da tempo sostiene che va rivista l’intera struttura della bolletta elettrica, in particolare rivedendo tutto ciò che riguarda gli oneri di sistema che incidono per circa il 40% della stessa. Ma in questi ultimi mesi si sono visti solo provvedimenti tampone o estemporanei per ridurre i costi nelle bollette, che sono peraltro possibili solo con apposita decretazione. ...
Leggi tutto: 23/09/2021 - Il ministro Cingolani: nel 4° trimestre 2021 aumenti del 40% sull’energia elettrica
La settimana appena conclusa ha visto l’ennesima crescita dei prezzi energetici ed il mercato elettrico continua a dare la sensazione di essere fuori controllo, non solo in Italia, ma anche nell’intera Europa. Il base load a Parigi sale a 137,07 €/MWh e il PUN in Italia (*) sfiora i 150 €/MWh dopo aver raggiunto i 200 €/MWh dalle 19.00 alle 20.00 del 15 settembre 2021.
Non sembra ci siano al momento prospettive di calo dei prezzi, anzi si ha la sensazione che potrebbero continuare i rincari. La richiesta in generale fatta ai Governi di tutta Europa è quella di adottare provvedimenti che evitino o riducano fortemente gli aumenti previsti e dichiarati, nel caso italiano, dal ministro Cingolani “l’elettricità aumenterà del 40% nel quarto trimestre”. Il rischio è che le famiglie vadano in difficoltà, basti pensare quelle a basso reddito, o che le aziende, soprattutto quelle di piccole dimensioni, che già stanno vivendo serie difficoltà per l’impressionante aumento dei costi delle materie prime, non riescano a sopportare anche questo ulteriore peso. Aziende che restando nel mercato tutelato pensavano di avere una tutela tariffaria maggiore rispetto alle altre che si forniscono nel libero mercato, ma che oggi scoprono che tale tutela di fatto non esiste più e che con la fine del 2022 cesserà anche formalmente. ...
Leggi tutto: 22/09/2021 - Dietro gli aumenti dell’energia elettrica incide pesantemente l’impennata del gas per...
“Lo scorso trimestre la bolletta elettrica è aumentata del 20%, il prossimo trimestre aumenterà del 40%, queste cose vanno dette, abbiamo il dovere di affrontarle”: ha lasciato il segno l’affermazione del Ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani. Sostanzialmente, ha anticipato quello che probabilmente verrà deciso da ARERA, l’Autorità per l’Energia e il Gas, ovvero che le utenze domestiche e le imprese che sono ancora nel mercato di maggior tutela, dal mese di ottobre a dicembre andranno a pagare il 40% in più in bolletta rispetto al trimestre precedente.
“È una dichiarazione che non possiamo dire inaspettata, seppur preoccupante e maggiore di quella che pensavamo - afferma Gianluca Cavion, presidente di Confartigianato Imprese Vicenza - in quanto abbiamo riscontrato nel corso dell’intero anno continui aumenti dei prezzi legati all’andamento della borsa elettrica. Negli ultimi mesi abbiamo poi preso atto che le tariffe nel libero mercato erano letteralmente schizzate in alto. Una cosa che non si vedeva dal 2007, prima della crisi della Lehman Brothers. A questo punto ci aspettiamo che, al di là della previsione del Ministro, ci sia anche una conseguente azione contenitiva delle tariffe da parte del Governo, che noi in questo momento vediamo sostanzialmente possibile solo con l’abbattimento o l’azzeramento degli oneri generali di sistema che incidono in maniera pesante sulla bolletta dell’energia elettrica. Provvedimento già preso nei mesi estivi a favore delle piccole imprese in bassa tensione, ma che auspichiamo venga applicato a tu...
Leggi tutto: 21/09/2021 - Energia elettrica: il Ministro Cingolani prevede l’aumento del 40% delle tariffe nel...
Fra gli indicatori più importanti sulla salute delle imprese c’è quello relativo ai consumi di energia elettrica, rilevati dall’Osservatorio sui consumi di energia elettrica del consorzio CAEM promosso da Confartigianato Imprese Vicenza.
“L’indicatore dei consumi elettrici dice come stanno le cose, se i macchinari e le attrezzature sono in funzione, significa che le aziende lavorano in caso contrario è evidente che ci sono problemi – spiega Gianluca Cavion, presidente di Confartigianato Vicenza –. Il 2021 è partito bene, infatti nel primo trimestre si sono riscontrati i primi timidi segnali di ripresa, differenziati a seconda della tipologia di attività. Speriamo ora non solo che il trend positivo sia confermato e aumenti con le prossime rilevazioni. Già sarebbe un risultato tornare ai dati pre Covid, che per noi non erano comunque soddisfacenti, che oggi sarebbero un buon punto di ripartenza considerata la situazione per altro sempre in divenire impedendo alle aziende di fare qualsiasi tipo di previsione”. ...
Leggi tutto: 01/09/2021 - I dati dell’Osservatorio del CAEM dei primi mesi del 2021 (+ 3,4% rispetto al 2020)...
Nuova tappa verso la definitiva liberalizzazione del mercato elettrico. Dal primo luglio 2021 tutte le piccole imprese e le microimprese, queste ultime con potenza superiore a 15kW, per la fornitura di energia elettrica sono passate automaticamente nel mercato libero tramite il servizio definito a Tutele Graduali che, nel caso del Veneto, è stato affidato alla società lombarda A2A energia. Non saranno quindi più fornite dalla società Servizio Elettrico Nazionale. Il prossimo passaggio sarà a gennaio 2023 quando saranno le imprese con potenza contrattualmente impegnata fino a 15 kW, a passare in automatico con il fornitore che vincerà l’asta territoriale che verrà avviata presumibilmente nel 2022.
La stessa cosa avverrà anche per le forniture domestiche. In questo caso, chi non avesse ancora scelto un fornitore, di energia a anche del gas, con il primo gennaio 2023 avrà in automatico quello che vincerà l’asta per quelle utenze.
“Siamo fronte ad un cambiamento epocale che troverà molti impreparati, per questo è bene informarsi se non convenga scegliere già un fornitore nel libero mercato senza attendere il risultato delle aste – commenta Gianluca Cavion presidente di Confartigianato Imprese Vicenza-. Il CAEM, Consorzio Acquisti Energia & Multiutility promosso da Confartigianato Vicenza, negozia da anni le tariffe elettriche per conto delle imprese consorziate che oggi sono circa 8.000, ed è in grado di offrire uno sconto importante per l’elettricità e il gas utilizzato nelle abitazioni. Anche nel caso delle forniture domestiche abbiamo ottenuto risultati rilevanti, visto che sono più di 40.000 in tutta Italia, i contratti gas ed energia elettrica attivati grazie alla proposta che abbiamo strutturato con AIM Energy, soggetto che ha saputo bene interpretare le esigenze di risparmio delle nostre famiglie. Nel solo vicentino sono circa 10.000 i contratti attivati con le due tipologie di fornitura. ...
Leggi tutto: 01/09/2021 - Sulla liberalizzazione del mercato elettrico il CAEM (che conta oggi 8mila...
Non sarà più la società “Servizio Elettrico Nazionale” a fornire di elettricità le piccole imprese e le microimprese con almeno un punto di prelievo con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15 kW
Dal 01/07/2021 la società A2A Energia spa subentrerà alla società “Servizio Elettrico Nazionale” del gruppo Enel, nelle forniture di energia elettrica alle aziende del Veneto che utilizzano il “Servizio a Tutele Graduali”.
Questa sostituzione del fornitore, che verrà effettuata in automatico, quindi senza un parere del soggetto rifornito, è motivata dalla cessazione del mercato di maggior tutela, avvenuta con il 31/12/2020. Dopo un periodo transitorio di sei mesi con il vecchio fornitore, sono state effettuate le aste per l’individuazione del nuovo fornitore
per
tutte le piccole imprese (numero di dipendenti tra 10 e 50 e/o fatturato annuo tra 2 e 10 milioni di euro) titolari di punti di prelievo in bassa tensione;
e per
le sole microimprese (meno di 10 dipendenti e fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro) titolari di almeno un punto di prelievo con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15 kW. ...
Leggi tutto: 28/06/2021 - A2A Energia Spa vince l’asta nel Veneto per la fornitura di elettricità alle imprese...
Confartigianato Imprese propone comunque agli associati di avvalersi già ora del CAEM, per le forniture di gas ed energia alle imprese, e di aderire all’accordo in essere con AIM Energy per le forniture domestiche
Rimane attivo fino al 31/12/2022 il mercato di maggior tutela per la fornitura di energia elettrica per le microimprese con una potenza contrattualmente impegnata fino a 15 kW.
Anche per le forniture domestiche di energia elettrica e gas il mercato tutelato rimane attivo fino al 31/12/2022.
Solo alla data del 01/01/2023 si avvierà in via definitiva il processo di liberalizzazione del mercato elettrico. Il legislatore ha infatti preso atto che vi sono ancora molti milioni di soggetti che non hanno scelto il fornitore nel mercato libero. Pertanto ha deciso di fare slittare di un paio d’anni l’avvio completo e definitivo del mercato elettrico.
Questo significa che, per i soggetti che rimangono in fornitura nel mercato tutelato, le tariffe saranno decise trimestralmente, fino al 31/12/2022 da ARERA. ...
Leggi tutto: 25/06/2021 - Continua fino al 31/12/2022 il mercato tutelato dell’energia per le utenze domestiche...
Il percorso verso la definitiva liberalizzazione del mercato elettrico è ormai in fase avanzata. Dopo due decenni da quando è stata avviata la liberalizzazione a partire dai grandi consumatori, e successivamente quella di tutti i soggetti con forniture in media tensione e quelle del gas (imprese), dal 01/01/2021 anche per le piccole imprese titolari di punti di prelievo in Bassa Tensione e per le microimprese con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15 kW, è cessato il mercato di maggior tutela.
Pertanto i soggetti con le caratteristiche sopra citate, dal 01/01/2021 al 30/06/2021 sono stati spostati di default nel servizio a tutele graduali provvisoriamente svolto dall’esercente la maggior tutela (il precedente fornitore nel mercato tutelato – in gran parte del Paese “Servizio Elettrico Nazionale”), con tariffe diverse nella impostazione, rispetto a quelle precedenti.
Sempre le piccole imprese e le microimprese con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15 kW dal mese di luglio 2021, passano automaticamente e in via definitiva nel “ ...
Leggi tutto: 16/06/2021 - Fornitura di energia elettrica. Dal 01/07/2021 le aziende fornite con il “Servizio a...
La riduzione dei costi nella bolletta dell’energia elettrica è limitata per i mesi di competenza Aprile-Maggio-Giugno 2021
Con il decreto legge “sostegni” (decreto legge 22/03/2021, n. 41) è stata disposta la riduzione degli oneri delle bollette elettriche. Per i mesi di aprile, maggio e giugno 2021, l’ARERA (Autorità di Regolazione per l’energia, reti e ambiente), a seguito della disposizione sopra richiamata, ha emesso un provvedimento (delibera n. 124/2021) che riduce la spesa delle utenze elettriche connesse in bassa tensione diverse dagli usi domestici, con riferimento in particolare alle voci della bolletta identificate come “trasporto e gestione del contatore” e “oneri di sistema”. La spesa complessiva stanziata dal legislatore, per la riduzione degli oneri in bolletta, è di 600 milioni di euro.
Si modificano e si riducono alcune componenti legate alle “spese per il trasporto e la gestione del contatore”, e alle “spese per gli oneri generali di sistema”; la “spesa per la materia energia” non è interessata dal provvedimento. ...
Leggi tutto: 17/05/2021 - Con il “Decreto sostegni” è stabilita la riduzione dei costi nella bolletta...
Tariffe scontate del 20% per l’energia elettrica e per il gas per le forniture convenzionate da Confartigianato. Lo sconto si applica con riferimento alle tariffe stabilite da ARERA ogni tre mesi
A seguito dell’aggiornamento delle tariffe dell’energia elettrica e del gas, per il 2° trimestre 2021, stabilito dall’ARERA, si aggiornano automaticamente anche le tariffe delle forniture domestiche per coloro che si avvalgono dell’accordo promosso da Confartigianato Vicenza e AIM Energy. L’accordo può essere sottoscritto solo negli uffici di Confartigianato o tramite i suoi funzionari.
Nel secondo trimestre 2021, ARERA ha stabilito per l’elettricità un aumento della bolletta del +3,84% e per il gas un aumento del +3,91% rispetto a quanto applicato nel 1° trimestre nel mercato tutelato (per esempio da Servizio Elettrico Nazionale). Si fa presente che nel 1° trimestre la bolletta dell’energia elettrica aveva già subito l’aumento del + 4,5% e nel 4° trimestre 2020 l’aumento è stato del +15,6%. Per il gas l’aumento nel 1° trimestre 2021 è stato del +5,3%, mentre nel 4° trimestre del 2020 è stato del +11,4%. ...
Leggi tutto: 04/05/2021 - Elettricità e gas per utenze domestiche: aggiornamento tariffe (2° trimestre 2021)...
Aumenta anche nel 2° trimestre del 2021 il costo dell’energia elettrica e del gas per le utenze del mercato tutelato. I nuovi aumenti si aggiungono a quelli del 1° trimestre 2021 che avevano già portato l’elettricità a un +4,5% e il gas a un +5,3%
Nel 2° trimestre 2021 si registrerà un incremento dei costi del gas e dell’energia elettrica per le utenze del mercato tutelato (ad esempio quelle rifornite da Servizio Elettrico Nazionale). Per la famiglia tipo (1) la bolletta dell’elettricità registrerà, rispetto al trimestre precedente, un aumento del +3,84% (che si aggiunge all’aumento del 1° trimestre che è stato del +4,5%), mentre per il gas l’aumento sarà del +3,91% (nel 1° trimestre l’aumento è stato del +5,3%). È quanto prevede l’aggiornamento, stabilito dall’Autorità per l’energia e il gas (ARERA), delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il secondo trimestre 2021.
Nel dettaglio della bolletta di energia elettrica...
Leggi tutto: 03/05/2021 - ARERA e mercato tutelato: per le famiglie nel 2° trimestre 2021 l’elettricità aumenta...
L’accordo fra Confartigianato Vicenza e AIM Energy per le forniture domestiche di gas e elettricità è pienamente operativo.
Continuano le telefonate nei confronti di chi ha stipulato un contratto di fornitura di energia elettrica e gas ad uso domestico avvalendosi dell’accordo fra Confartigianato Vicenza e AIM Energy.
Chi telefona si presenta generalmente affermando che il contratto di fornitura energia elettrica e gas è in scadenza, proponendo di sottoscriverne telefonicamente uno nuovo o di fissare un appuntamento con un loro un agente per stipularlo. Non è mai chiaro di quale fornitore stanno parlando e si scopre chi è solo a cose fatte.
Sono telefonate che hanno l’obiettivo di convincere, con l’inganno, a cambiare fornitore, evidenziando il più delle volte che “loro (?)” sono quelli che lo sostituiscono.
Confartigianato Vicenza informa che l’accordo con AIM Energy prosegue senza alcuna interruzione con l’applicazione dello sconto del 20% (*), sulle tariffe stabilite trimestralmente da ARERA, per la fornitura del gas e dell’energia elettrica. ...
Leggi tutto: 30/04/2021 - Telefonate ingannevoli da parte di agenzie e call center che si propongono per le...
L’Osservatorio del CAEM (Consorzio Acquisti Energia & Multiutility) rileva una flessione del – 9% dei consumi del 2020 rispetto a quelli del 2019 (in linea con la flessione del PIL Italiano che è stato del – 9,2%). Il campione preso in considerazione consta di 3.993 imprese. Per tutte il raffronto è stato fatto anno su anno.
Nel 1° trimestre 2020 è stato registrato un calo dei consumi del -7%. Nel 2° trimestre 2020 il calo dei consumi di energia elettrica è stato del -22,7%. il terzo trimestre del 2020 ha visto un calo del -4%. Il quarto trimestre chiude con una flessione del -2,0%.
Nella provincia di Vicenza nel suo campione rappresentato (1.524 siti) il calo è stato -8,7%, rispetto ai consumi del 2019.
Tutte le categorie o mestieri, nel 2020, hanno subito una flessione dei consumi di energia elettrica rispetto al 2019. Di seguito l’andamento di alcune attività.
Mestiere
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Calo medio dei consumi di Energia elettrica del 2020 rispetto a quelli del 2019 - % ... |
Leggi tutto: 19/04/2021 - Osservatorio del CAEM sui consumi di energia elettrica – 2020 in negativo per tutti i...
L’Agenzia delle Entrate con risposta ad apposito Interpello chiarisce che l’iva al 10% nei condomini per le parti comuni si applica nel solo caso di contesti esclusivamente residenziali
L’Agenzia delle Entrate, a fronte di un interpello posto, con la risposta n. 142 del 03/03/2021 ha precisato che l'aliquota IVA ridotta del 10% si applica alle forniture di energia elettrica di condomini composti "esclusivamente" da unità immobiliari residenziali, ossia da abitazioni private che utilizzano l'energia esclusivamente a uso domestico per il consumo finale.
La qualificazione come "uso domestico" o "promiscuo" delle parti condominiali è coerente, peraltro, con la disciplina civilistica di riferimento, in ragione della peculiare relazione di accessorietà esistente tra le parti comuni (es. luce scale, ascensore, …) dell'edificio e le unità immobiliari, di cui all'art. 1117 e seguenti c.c., che non consente di considerare tali parti come distinte e autonome rispetto alle proprietà dei condòmini. ...
Leggi tutto: 19/04/2021 - Aliquota IVA applicabile per la fornitura di energia elettrica per le parti comuni di...
Viene garantita la continuità della fornitura ma con il “servizio a tutele graduali”. Per le microimprese e le forniture domestiche il servizio di maggior tutela rimane fino al 31/12/2021.
Dal 1° gennaio 2021 comincia il progressivo passaggio obbligatorio dal servizio di maggior tutela al mercato libero dell'elettricità soltanto per le piccole imprese, mentre il servizio di maggior tutela proseguirà per famiglie e la generalità delle microimprese fino al 2022.
Viene quindi introdotto il 'servizio a tutele graduali' per le piccole imprese che nel 2021 non avranno ancora scelto un venditore del mercato libero.
Il servizio a tutele graduali sarà rivolto alle imprese titolari di punti di prelievo connessi in bassa tensione che rispondono alle caratteristiche di essere una piccola impresa in accordo alla definizione comunitaria (avere tra 10 e 50 dipendenti e un fatturato annuo tra i 2 ed i 10 milioni di euro) ...
Leggi tutto: Elettricità: dal 1 gennaio 2021 cessa il servizio di maggior tutela per le piccole imprese.
Viene garantita la continuità della fornitura ma con il “servizio a tutele graduali”. Per le microimprese e le forniture domestiche il servizio di maggior tutela rimane fino al 31/12/2021.
Dal 1° gennaio 2021 comincia il progressivo passaggio obbligatorio dal servizio di maggior tutela al mercato libero dell'elettricità soltanto per le piccole imprese, mentre il servizio di maggior tutela proseguirà per famiglie e la generalità delle microimprese fino al 2022.
Viene quindi introdotto il 'servizio a tutele graduali' per le piccole imprese che nel 2021 non avranno ancora scelto un venditore del mercato libero.
Il servizio a tutele graduali sarà rivolto alle imprese titolari di punti di prelievo connessi in bassa tensione che rispondono alle caratteristiche di essere una piccola impresa in accordo alla definizione comunitaria (avere tra 10 e 50 dipendenti e un fatturato annuo tra i 2 ed i 10 milioni di euro) o che abbiano un punto di prelievo con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15kW.
Per le piccole imprese (e per le sole microimprese con almeno un punto con potenza superiore a 15 kW), quindi, dal 1° gennaio 2021 la modalità principale di fornitura sarà il mercato libero, come previsto dalle direttive europee. Per i clienti domestici e le microimprese con tutti i punti di prelievo con potenza inferiore o uguale a 15 kW, la scadenza è fissata all'anno successivo, gennaio 2022.
Come funziona il nuovo servizio a “tutele graduali”
A partire dal 1° gennaio 2021, le piccole imprese e le sole microimprese con almeno un punto con potenza superiore a 15 kW nel mercato tutelato, laddove non abbiano sottoscritto un'offerta del mercato libero passeranno automaticamente e temporaneamente, senza interruzioni della fornitura nel “servizio a tutele graduali”.
Nel periodo 1° gennaio 2021 - 30 giugno 2021 l'utenza sarà assegnata in modo transitorio al fornitore della maggiore tutela che già serve il cliente, con condizioni contrattuali coincidenti con quelle delle offerte PLACET già esistenti (contratti a Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela).
Il prezzo sarà in questa prima fase analogo a quello del servizio di maggior tutela che, per la parte della spesa per la materia energia, continuerà a riflettere le variazioni del prezzo dell'energia elettrica nel mercato all'ingrosso ma sarà basato sui valori consuntivi del PUN (il prezzo di riferimento dell'energia elettrica in Italia acquistata alla borsa elettrica). Tutte le altre componenti della bolletta continueranno a essere stabilite dall'Autorità.
Gli esercenti la maggior tutela contatteranno i clienti non domestici titolari di punti di prelievo connessi in bassa tensione con potenza inferiore o uguale ai 15 kW per richiedere un'autocertificazione che attesti il possesso dei requisiti dimensionali della microimpresa (cioè un'impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro).
Dopo il 1° luglio 2021, invece, ci sarà un'assegnazione a regime e il servizio a tutele graduali sarà erogato dagli esercenti selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali (ripetute dopo tre anni) a livello di aree territoriali.
Le condizioni economiche relative alla Spesa per la materia energia continueranno ad essere basate sui valori consuntivi del PUN, come nell'assegnazione provvisoria, e a comprendere corrispettivi a copertura degli altri costi di approvvigionamento e commercializzazione, con una parte definita in base agli esiti di aggiudicazione della gara.
In ogni caso, le piccole imprese riceveranno un'informativa dettagliata (da parte del proprio operatore) al momento dell'attivazione del servizio di tutele graduali a regime. Saranno applicate le condizioni stabilite dall'Autorità riguardo a modalità e tempistiche di fatturazione, contenuto dei documenti di fatturazione, garanzie da richiedere al cliente, tempistiche e modalità di pagamento, modalità di rateizzazione e di applicazione degli interessi di mora in caso di mancato pagamento da parte del cliente finale ecc.
Fonte: ARERA
Informazioni possono essere chieste inviando una richiesta di contatto alla seguente e.mail
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oppure contattando
Casalatina Deborah – tel. 0444 168484
Chiara Dalle Nogare – tel. 0444 168408
Raumer Enrico – Tel. 0444 168469
Zanrosso Mirco – tel. 0444 168395
Chiesta la riduzione delle voci in bolletta identificate come “trasporto e gestione del contatore” e “oneri generali di sistema”.
Nell’ambito del DL Ristori in discussione è stata inserita la proposta di Confartigianato tesa ad ottenere la riduzione degli oneri delle bollette elettriche. In particolare la proposta riguarda la riduzione delle voci in bolletta identificate come “trasporto e gestione del contatore” e “oneri generali di sistema”, particolarmente significative in termini di costi da sostenere.
Va detto che grazie all’azione di Confartigianato, la proposta emendativa al DL ristori di cui sopra, approvata in sede di Commissione Bilancio e Finanze del Senato, insieme ad altre proposte di Confartigianato, è stata recepita da tutte le forze politiche (maggioranza e opposizione). Si auspica medesimo atteggiamento in aula da parte dei Senatori e successivamente alla Camera dei Deputati.
Il provvedimento, se approvato definitivamente, dovrebbe rimandare a un successivo intervento di ARERA, relativo almeno per i mesi di novembre e dicembre 2020, per la “riduzione della spesa sostenuta dalle utenze elettriche connesse in bassa tensione diverse da usi domestici”.
Il DL Ristori deve essere convertito in legge entro il 28/12/2020.
Sono riprese in maniera massiccia le telefonate da parte di anonimi call center o agenzie nei confronti di chi ha stipulato un contratto di fornitura di energia elettrica e gas ad uso domestico avvalendosi dell’accordo fra Confartigianato e AIM Energy.
Chi telefona si presenta generalmente affermando che il contratto è in scadenza o è scaduto, e propongono di fissare un appuntamento con un loro un agente per stipulare un nuovo contratto di fornitura gas ed energia elettrica (ovviamente non è chiaro di quale fornitore stanno parlando).
Siamo quindi nuovamente in presenza di telefonate false che tendono ad ingannare chi le riceve. Sono i classici vergognosi tentativi di truffa che ormai si ripetono con frequenza preoccupante.
Confartigianato ribadisce che l’accordo con AIM Energy prosegue senza alcuna interruzione, anzi è stato ulteriormente aggiornato fino al 31/12/2021 con l’aumento dello sconto per la fornitura del gas che passa dal 18% al 20% (identica percentuale dello sconto per l’energia elettrica). Sarà cura di Confartigianato negoziare successivamente al 31/12/2021 le condizioni tariffarie con AIM Energy.
Si invitano coloro che ricevono queste telefonate a non aderire ad alcuna proposta, evidentemente basata su un comportamento scorretto e per nulla rispettoso di chi la riceve.
Se in grado di recuperare il n. di telefono di chi chiama, il nome dell’azienda citata per la fornitura e il nome e cognome della persona al telefono si prega di farlo avere al seguente indirizzo mail
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Eventuali informazioni in merito alle forniture di energia elettrica e gas proposte da Confartigianato possono essere richieste tramite la e.mail sopra riportata oppure contattando il settore energia di Confartigianato Vicenza (Nicoletta Siddi – tel. 0444168430). Informazioni possono essere chieste in tutte le sedi provinciali di Confartigianato.
La Cassazione ha chiarito che le azioni di rimborso vanno avviate nei confronti del fornitore e non dell’Amministrazione Finanziaria (Agenzia delle Dogane). Messa a disposizione del fac simile di diffida
Nel 2010 e nel 2011 le aziende pagavano le bollette per la fornitura di energia elettrica inclusive dell’addizionale provinciale sulle accise. Dal 01/01/2012 per effetto di apposita normativa tale addizionale è stata abrogata, questo per intervento di una direttiva comunitaria che ha dichiarato l’inapplicabilità delle norme istitutive della stessa.
A fronte di tale situazione alcuni soggetti hanno chiesto il rimborso delle addizionali versate all’Agenzia delle Dogane, che ha resistito in giudizio fino alla sentenza definitiva della Corte di Cassazione che, pur riconoscendo la possibilità della richiesta di rimborso, ha chiarito che doveva essere fatta dal consumatore finale nei confronti del fornitore di energia elettrica di quel periodo (cioè quello che aveva effettivamente incassato le addizionali citate). ...
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Il 2015 sarà l'anno della mobilità urbana sostenibile. Uno dei punti di forza sarà l'auto elettrica, di cui in Italia ne circolano circa 5.000. Entro l'anno partirà il progetto Enel per installare colonnine di ricarica sulla rete autostradale e nelle grandi città. Sarebbero 15mila i punti di ricarica, che potrebbero essere installati, da Enel, in due anni, con un investimento per ogni colonnina tra i 2 e 4 mila euro. Un piano molto più ambizioso, necessiterebbe di 100.000 - 200.000 ricariche. Per le ricariche domestiche , manca ancora un regolamento ma, per questo aspetto, sembra che nelle prossime settimane Enel si incontrerà con l'Autorità.
Leggi tutto: Auto elettrica, inizia il piano per le ricariche. Enel: in due anni 15.000 impianti
Solo il 30% dei potenziali beneficiari li richiede I pensionati di Confartigianato Veneto: "Molti hanno i requisiti ma non conoscono questo aiuto". Risparmi tra i 72 e 639 euro.
1 novembre 2014 - Per pagare luce e gas c'è lo sconto ma pochissimi lo sanno e lo richiedono. Infatti solo il 30% delle famiglie potenziali beneficiarie conosce l'opportunità offerta dal Governo con cui si può ottenere uno sconto del 20% sull'energia elettrica e del 15% sul gas, al netto delle imposte. "Sono ancora in pochissimi coloro che usufruiscono dello sgravio per pagare le bollette di luce e gas -sottolinea il bellunese Valerio De Pellegrin, Presidente Regionale dell'ANAP Veneto- peraltro le richieste più basse si riscontrano proprio nelle aree dove è maggiore il livello di indigenza, ma anche minore il grado di istruzione". Con le pensioni sempre impalpabili, la disoccupazione alle stelle, la crisi economica che continua ad attanagliare il nostro Paese ed anche il Veneto, lo stanziamento, da parte del Governo, di denaro per aiutare le numerose famiglie in difficoltà attraverso il Bonus energia appare una boccata d'ossigeno. "E' quind...
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Il Governo dovrà rivedere la disciplina delle accise sui prodotti energetici e sull'energia elettrica. Con la legge 11/03/2014, n. 23, il Governo è stato delegato con l'articolo 15, ad introdurre, con appositi decreti legislativi, nuove forma di fiscalità, in raccordo con la tassazione già vigente a livello regionale e locale e nel rispetto del principio della neutralità fiscale, finalizzate a orientare il mercato verso modi di consumo e produzione sostenibili, e a rivedere la disciplina delle accise sui prodotti energetici e sull'energia elettrica, anche in funzione del contenuto di carbonio e delle emissioni di ossido di azoto e di zolfo, in conformità con i principi che verranno adottati con l'approvazione della proposta di modifica della direttiva 2003/96/CE, prevedendo, nel perseguimento della finalità del doppio dividendo, che il maggior gettito sia destinato prioritariamente alla riduzione della tassazione sui redditi, in particolare sul lavoro generato dalla green economy, ...
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Con il decreto ministeriale del 05 aprile 2013, le impresa energivore potranno ottenere agevolazioni sugli oneri di sistema imputati nella bolletta elettrica. Gli oneri di sistema sono le componenti A, UC, MCT che compaiono nella fattura relativa alla fornitura di energia elettrica, che sono imposte dall'Autorità per l'energia elettrica ed il gas, ed il cui gettito è funzionale alla copertura di alcuni costi di sistema come ad esempio la gestione dello smaltimento delle vecchie scorie nucleari presenti nel Paese, l'incentivazione dell'energie da fonte rinnovabile, il finanziamento della ricerca, per consentire alle Ferrovie dello Stato un regime agevolato....ecc. Si definisce impresa energivora quell'azienda che in un anno ha consumato più di 2 milioni e 400 mila kWh di energia elettrica, ed il cui indice dato dal rapporto tra spesa elettrica e fatturato annuo supera il 2%. Già con queste precisazioni si intuisce che la stragrande maggioranza delle piccol...
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